di Giordano Masini
Abbiamo visto la sfilata di politici di maggioranza e di opposizione che sottoscrivono l’appello contro il cosiddetto “cibo sintetico” di Coldiretti e ci chiediamo perché questa ostilità contro il progresso e l’innovazione, perché di questo si tratta: qualcuno di loro sa cosa ha firmato esattamente e non è insospettito dal linguaggio complottista, le fake news e i luoghi comuni che grondano da quell’appello?
Perché questa ostentazione di indifferenza verso chi sente la responsabilità di nutrire una popolazione mondiale in costante aumento - siamo più di 8 miliardi da poche settimane - e quindi mette al servizio di questa missione epocale competenze, studio e lavoro?
Quante cose ci sono dietro e dentro il cibo, dai laboratori di ricerca ai campi, dalle università agli allevamenti fino alle nostre tavole e alle tavole di tutto il mondo.
E quanta superficialità c’è dietro questa pretesa di isolare la produzione globale della più importante fonte di energia, quella che ci tiene in vita, dalla scienza e dalla conoscenza.
Abbiamo la fortuna di avere le pance piene (e per questo dovremmo ringraziare proprio la scienza e l’innovazione), ed è solo per questo che possiamo permetterci il lusso di guardare con fastidio invece che con curiosità alle nuove forme di produzione alimentare, le quali, al di là della propaganda corporativa della Coldiretti, non sono una minaccia ma casomai una integrazione dei prodotti alimentari tradizionali frutto della ricerca di chi guarda al pianeta e all’umanitá intera da qui, almeno, alla fine di questo secolo.
Il rilascio, perché di questo si tratta, solo di alcuni migranti mentre altri se ne trattengono a bordo delle navi, non è un comportamento da Stato di diritto. In base a quale disposizione del diritto internazionale il Governo italiano si comporta così? I migranti salvati in mare dalle navi ONG non sono ostaggi dello Stato italiano e, peraltro, rappresentano solo una piccola parte dei migranti che sbarcano sulle nostre coste: facciamoli scendere tutti, dichiara il segretario di +Europa, Benedetto Della Vedova.
Per il presidente di +E, Riccardo Magi: "L'azione sconsiderata del ministro Piantedosi ha prodotto una situazione illegale e paradossale. E' incredibile che un ministro dell'Interno, di concerto con i ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti e con quello della Difesa, abbia emanato un atto amministrativo così platealmente in contrasto con le legge italiana che impone che lo straniero rintracciato in occasione dell'attraversamento irregolare della frontiera interna o esterna o giunto nel territorio nazionale a seguito di operazioni di salvataggio in mare è condotto per le esigenze di soccorso e di prima assistenza presso appositi punti di crisi e per le operazioni di rilevamento dattiloscopico e segnaletico. Si aggiunga che i naufraghi rimasti a bordo, in base a una selezione anch'essa operata discrezionalmente, sicuramente non lasceranno il nostro Paese a bordo delle navi che li hanno salvati. Il governo italiano aveva già ricevuto la disponibilità di Paesi europei a condividere l'accoglienza dei profughi e invece ha deciso di imbarcarsi in questa ridicola prova muscolare. Per ragioni ideologiche e mediatiche il governo Meloni sta aggravando il problema anziché cercare la soluzione".
Presentato oggi alla Camera dei deputati da Emma Bonino, Riccardo Magi e Benedetto Della Vedova il "pacchetto diritti" di +Europa.
Si tratta di sette proposte per avanzare su diritti e libertà e non tornare indietro.
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Pierpaolo Loffreda Curriculum Casellario
Stefania Onorato Curriculum Casellario
Paolo Luzietti Curriculum Casellario
Marco Taradash Curriculum Casellario
Fabiola Trivella Curriculum Casellario
Davide Bacarella Curriculum Casellario
Valentina Cosimati Curriculum Casellario
Valerio Federico Curriculum Casellario
Anna Maria Corazza Curriculum Casellario
Santiago Arguello Curriculum Casellario
Matilde Marletta Curriculum Casellario
Anna Maria Corazza Curriculum Casellario
Santiago Arguello Curriculum Casellario
Beatrice De Virgilis Curriculum Casellario
Eugenio Orsi Curriculum Casellario
Franco Vaira Curriculum Casellario
Giovanna Basile Curriculum Casellario
Giuseppe Mauro Ferrari Curriculum Casellario
Stefano Santarossa Curriculum Casellario
Francesca Bonemazzi Curriculum Casellario
Roberto Zucconi Curriculum Casellario
Valentina Cosimati Curriculum Casellario
Giorgio Pasetto Curriculum Casellario
Anne Parry Curriculum Casellario
Mauro Speciale Curriculum Casellario
Monica Bracco Curriculum Casellario
Emma Bonino Curriculum Casellario
Michele Scibelli Curriculum Casellario
Anne Parry Curriculum Casellario
Carmine Mazzola Curriculum Casellario
Simona Viola Curriculum Casellario
Valerio Federico Curriculum Casellario
Donata Garrasi Curriculum Casellario
Lorenzo Strik Lievers Curriculum Casellario
Emma Bonino Curriculum Casellario
Valerio Federico Curriculum Casellario
Simona Viola Curriculum Casellario
Lorenzo Strik Lievers Curriculum Casellario
Valerio Federico Curriculum Casellario
Simona Viola Curriculum Casellario
Michele Usuelli Curriculum Casellario
Donata Garrasi Curriculum Casellario
Marco Taradash Curriculum Casellario
Simona Viola Curriculum Casellario
Marco Filippa Curriculum Casellario
Marina Degrassi Curriculum Casellario
Emma Bonino Curriculum Casellario
Marco Taradash Curriculum Casellario
Marina Degrassi Curriculum Casellario
Silvio Viale Curriculum Casellario
Marco Taradash Curriculum Casellario
Anna Maria Corazza Curriculum Casellario
Franco Carocci Curriculum Casellario
Manuela Quadrante Curriculum Casellario
Salvatore Forello Curriculum Casellario
Manuela Quadrante Curriculum Casellario
Giuseppe Valenti Curriculum Casellario
Monica Bracco Curriculum Casellario