di Desideria Mini
Il 16 ottobre il Senato italiano ha approvato in via definitiva la legge Varchi che, integrando la legge 40/2004 sulla procreazione medicalmente assistita (PMA), criminalizza la gestazione per altri (GPA) anche quando effettuata all'estero. Precedentemente era punibile solo quando la procedura fosse stata svolta in Italia. Chi vi ricorre è punito con la reclusione da tre mesi a due anni e con la multa da 600.000 a un milione di euro, indipendentemente dalle modalità con cui è stata effettuata.
In questi giorni contro questa orribile legge si stanno tenendo nelle piazze di diverse città italiane presidi indetti da Famiglie Arcobaleno.
Oggi pomeriggio, 27 ottobre 2024, sono stata, insieme ad altri compagni di +Europa al presidio di Firenze, in Piazza Santa Maria Novella. Come pure nostri attivisti e altri componenti degli organi dirigenti in questi stessi giorni sono presenti ai medesimi presidi nelle altre città.
Fin dall’inizio come Radicali ci siamo sempre opposti alla legge 40/2004, una legge altamente ingiusta, volta ad imporre a tutti un unico modello etico-morale, contenente disposizioni antiscientifiche e assurdità biomediche contrastanti con il diritto alla salute. Adesso è stata ulteriormente peggiorata con il reato universale di GPA.
In questa legislatura i nostri deputati Riccardo Magi e Benedetto Della Vedova hanno provato ben due volte a proporre un’alternativa sulla questione dei figli.
La prima volta nel 2022, depositando una proposta di legge per riconoscere lo stato giuridico del nato a seguito dell’applicazione di tecniche PMA come figlio di chi l’ha desiderato, anche al di fuori del requisito della coppia di sesso diverso, come accade quando coppie dello stesso sesso vi ricorrono all’estero.
La seconda volta nel 2023, depositando la proposta di legge sulla legalizzazione e regolamentazione della GPA solidale e per l’accesso alla PMA anche a coppie dello stesso sesso e persone single. Questa proposta era stata elaborata dall’Associazione Luca Coscioni e da tante altre importanti realtà italiane attive sui diritti, fra cui proprio Famiglie Arcobaleno.
Ho sentito tanta gente disinformata parlare male di ogni forma di GPA, senza sapere che in alcuni paesi è possibile solo in forma solidale e non avendo nemmeno letto quella proposta.
Chi è contrario dichiara di difendere le donne ma non vuole ascoltare cosa hanno da dire le gestanti nei percorsi di GPA nei paesi in cui questa è regolamentata senza alcuna forma di sfruttamento o costrizione. Gestanti che hanno scelto volontariamente di aiutare altre persone ad avere dei figli.
Ma oggi nell’aria c’è qualcosa di molto più preoccupante del pressappochismo.
Questa Destra mira a imporre a tutti un modello di vita personale, familiare e sociale fondamentalista, violando i diritti civili e umani delle minoranze che non vi si conformano e perseguitando chiunque rappresenti o esprima un’idea diversa da quella che essa ha in mente.
La Destra odia così tanto le coppie dello stesso sesso al punto che la legge Varchi, pur di perseguitarle, non si cura degli effetti sui bambini e colpisce anche le coppie eterosessuali, che sono il 90% delle coppie che ricorrono alla GPA, perché la donna può avere una patologia che impedisce o rende pericolosa una gravidanza per lei o i figli. La Destra ha voluto questa legge nonostante il drastico calo demografico della popolazione italiana, che poi dice di voler affrontare. Rimane comunque una legge contro padri gay e uomini single perché per le coppie etero sarà molto più facile nascondere l’avvenuta GPA all’estero.
Vi è poi la risoluzione Sasso che mira a vietare di parlare correttamente dei temi LGBTI+ nelle scuole e nelle Università, con l’intento di impedire sia la reale conoscenza del tema che la prevenzione delle discriminazioni e del bullismo omotransfobici.
È anche in corso un ignominioso tentativo, su scala nazionale, di stigmatizzare le persone trans e di criminalizzarne i percorsi di affermazione di genere e di transizione, fomentando odio e spargendo menzogne che fanno leva sull’ignoranza e il pregiudizio.
L’ospedale di Careggi di Firenze è stato oggetto di un vile attacco mediatico e politico per la prescrizione dei bloccanti della pubertà ai ragazzi con varianza di genere. Lo stesso è accaduto all’Università Roma 3 per il progetto di ricerca di semplice ascolto dei bambini con varianza di genere.
Questa campagna vergognosa il 22 ottobre è passata anche per Palazzo Vecchio, sede del comune di Firenze, con una conferenza stampa voluta dalla Destra. Non ho perso l'occasione di recarmi in Piazza della Signoria per unirmi alla manifestazione di protesta nelle stesse ore.
La Destra controlla già l’attuale Comitato Nazionale di Bioetica, chiamato a dare un nuovo parere sull’utilizzo dei bloccanti della pubertà nei casi di varianza di genere.
Ancora più preoccupante è l’intenzione della Destra di mettere le mani sulla Corte Costituzionale. Entro la fine dell’anno dovranno essere sostituiti dal Parlamento 4 Giudici Costituzionali, dei 5 di sua nomina. La Destra intende accaparrarseli. Questo condizionerà tutte le decisioni della Corte Costituzionale, anche quando sarà chiamata a decidere sul reato universale di GPA e sulle questioni inerenti i diritti civili e umani.
A tutto ciò si aggiungono sia la volontà di reprimere le manifestazioni di dissenso con il cosiddetto disegno di legge sicurezza e le relative norme anti-Ghandi che il pervasivo controllo delle reti televisive e degli altri mass media.
Ho paura che il Centro-sinistra non avrà la forza di proporre un'alternativa compatta e credibile tra tre anni. E comunque, quando ha governato, non ha mai fatto nulla per cercare di cambiare la legge 40 e sui diritti civili ha concluso poco, a causa di frange clericali al suo interno, sempre candidate e mai espulse.
Si sta andando verso un nuovo totalitarismo. A farne le spese saranno soprattutto le esistenze degli indesiderati e cioè le persone appartenenti a categorie invise alla Destra.
Cerchiamo di impedirlo.
Tu che mi stai leggendo, ricordati di votare +Europa, iscriviti, diventa attivista e aiutaci a far conoscere la proposta liberale del nostro partito agli elettori.