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Europa, bene Gentiloni su maggiore integrazione. Dal M5s solita incoerenza

L’intervento alla Camera del presidente del consiglio Gentiloni in vista del consiglio europeo ha fornito spunti positivi e interessanti per sviluppare il processo di integrazione europea su più fronti, dall’economia all’innovazione, dall’immigrazione ai diritti.

Abbiamo condiviso, in particolare, la posizione adottata sul tema dell'unione monetaria, sulla quale abbiamo assolutamente la convinzione che si debba proseguire verso una maggiore unità, in un'ottica di coesione e crescita, e non in un'ottica di veti che porterebbe solo a scaricare nuovamente colpe sull'Europa, che probabilmente non avrebbe ma sarebbero degli Stati nazionali.

Condivisibile è stato, inoltre, il richiamo ai diritti umani sul tema della migrazione. In tal senso positiva è stata la decisione della Commissione europea di deferire Ungheria, Repubblica Ceca e Polonia per la violazione degli accordi sulla ricollocazione. Occorre, infatti, vigilare, perché sul tema della ricollocazione obbligatoria ci sono invece proposte che potrebbero essere contrarie agli interessi italiani.

Da parte di alcune forze politiche (Lega nord e grillini in primis) , invece, sono arrivate prese di posizione pre-elettorali molto diverse da quelle che venivano ostentate qualche giorno prima. Il record di incoerenza spetta senza dubbio al M5S. Si è passati dal “riprendiamoci la sovranità” di Di Battista al “diamo più poteri al Parlamento europeo” di Di Maio. Allo stesso modo bisogna ammettere che lascia piuttosto allibiti sentir dire, in un dibattito che riguardava tutt'altro, che la priorità è togliere le sanzioni alla Russia. Almeno sarebbe il caso di leggere i dati di questi mesi: sui primi nove mesi l'export in Russia è cresciuto del 23 per cento, nelle regioni del Nord ancora di più. Raccontare che il nostro export è danneggiato quando cresce del 23 per cento rispetto all'anno scorso fa semplicemente sorridere.

Purtroppo ancora una volta, quando si affrontano temi europei e non solo, le forze di opposizione hanno deciso di parlare di tutt’altro rispetto all’oggetto della discussione.

Andrea Mazziotti

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