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  • published 730 2022-02-15 14:38:19 +0100

    730

  • published Contributi degli eletti di +Europa 2022-02-15 14:36:44 +0100

    Contributi degli eletti di +Europa

    Il 23 giugno 2019 è stata approvata una mozione generale nella quale l’Assemblea nazionale di +Europa “invita gli eletti nel parlamento nazionale e nei consigli regionali a partecipare con una quota mensile non inferiore ai mille euro al finanziamento dell'associazione politica contribuendo così alla sua attività

    Lo Statuto al comma 4 dell’articolo 6 prevede che “(..) Gli eletti nelle istituzioni amministrative, regionali, politiche ed europee hanno il dovere di contribuire alla attività di +Europa, versando alla tesoreria una quota dell’indennità e degli emolumenti complessivi derivanti dall’esercizio del proprio mandato, secondo la misura stabilità dall’Assemblea (..)

    Il 17 febbraio 2019 è stata accolta una raccomandazione nella quale l’Assemblea nazionale di +Europa “ribadisce che l'identità di +Europa si manifesta anche e soprattutto nelle modalità di autofinanziamento e, a tal fine, ritiene indispensabile incentivarne la raccolta attraverso (..) l'impegno degli attuali eletti a corrispondere a +Europa in termini finanziari o di prestazione di servizi un contributo fisso mensile da concordare con l'amministratore di +Europa

     

    Guarda i contributi degli eletti

  • published Bilanci e relazioni di tesoreria 2022-02-15 14:17:17 +0100

    Bilanci e relazioni di tesoreria

    Rendiconto 2021

     

     

    Fascicolo di bilancio

    Relazione del tesoriere sulla gestione

    Relazione della società di revisione

    Relazione del Collegio dei Revisori

    Verbale Assemblea

     

     

    Rendiconto 2020

     

     

    Fascicolo di bilancio 2020

    Relazione del tesoriere sulla gestione

    Relazione della società di revisione

    Relazione del Collegio dei Revisori

    Verbale Assemblea

     

     

     

    Rendiconto 2019

     

     

    Fascicolo di bilancio 2019

    Relazione del tesoriere sulla gestione

    Relazione della società di revisione

    Relazione del Collegio dei Revisori

    Verbale di approvazione

    Dichiarazione sostitutiva di conformità

     

     

    Nota di Tesoreria presentata del Tesoriere Valerio Federico alla quarta Assemblea nazionale di +Europa (Roma 4-5 luglio 2020)
    Scarica la nota

     

    Nota di Tesoreria presentata del Tesoriere Valerio Federico alla terza Assemblea nazionale di +Europa (Roma 16 novembre 2019)
    Scarica la nota

     

    Allegato alla Relazione di Tesoreria presentato dall’amministratrice Silvja Manzi alla seconda Assemblea nazionale di +Europa (Roma, 22/23 giugno 2019) con lo Stato Patrimoniale e il Rendiconto di Gestione, l'analisi iscritti e altri dati.
    Scarica l'allegato

     

    Bilancio e allegato al bilancio presentato dall'amministratrice Silvja Manzi al primo Congresso di +Europa (25/27 gennaio 2019)
    Scarica il bilancio

    Scarica l'allegato

     

    A chiusura dell’esercizio sociale (30 giugno 2018), si pubblica il rendiconto di gestione e lo stato patrimoniale.
    Rendiconto di gestione

    Stato patrimoniale

     

  • published Iscritti per Regione in Trasparenza 2022-02-15 14:07:26 +0100

    Iscritti per Regione

    Totale iscrizioni: 4746

    Abruzzo 58
    Basilicata 87
    Calabria 46
    Campania 978
    Emilia-Romagna 454
    Friuli Venezia Giulia 42
    Lazio 600
    Liguria 158
    Lombardia 593
    Marche 81
    Molise 5
    Piemonte 201
    Puglia 321
    Sardegna 181
    Sicilia 237
    Toscana 236
    Trentino-Alto Adige 58
    Umbria 38
    Valle d'Aosta 9
    Veneto 190
       
    Estero 119

     

    Il numero totale degli iscritti non coincide con la somma degli iscritti per regione in quanto alcuni non hanno fornito l’indirizzo all’atto dell’iscrizione, né rappresenta ufficialmente la platea congressuale. 

     

  • published Trasparenza in Chi Siamo 2022-02-15 13:59:05 +0100

    Trasparenza

    Iscritti

    Bilanci e relazioni di tesoreria di +Europa.

     

    Contributi degli eletti

    Rendiamo pubblica la dichiarazione dei redditi del Segretario Benedetto della Vedova, del Presidente Riccardo Magi e del Tesoriere Maria Saeli.

     

    Nella seguente sezione sono riportati i contributi superiori a 500€ per soggetto erogatore incassati da +Europa dal 1 gennaio 2019, come da Art. 15.6 dello Statuto di +Europa e da Art. 1.11. della legge 3/2019.

    Scarica l'elenco 2019

    Scarica l'elenco 2020

    Scarica l'elenco 2021

    Scarica l'elenco 2022

     

    Rendiconti quadrimestrali dei gruppi territoriali e tematici sulla base dello schema approvato dalla Direzione Nazionale, come da art. 15.6 dello Statuto di +Europa.

    Rendiconti Quadrimestrali

    Consuntivo relativo alle spese e ai contributi per le campagne elettorali, i curriculum vitae e i certificato penale dei candidati.

  • published Cominciamo dal NO 2022-02-10 16:58:44 +0100

    Cominciamo dal NO

     

      Il 20 e 21 settembre gli italiani sono chiamati a votare per il Referendum sul taglio dei parlamentari. La riforma voluta dal Movimento 5 stelle vuole ridurre i parlamentari quasi del 40% portandoli da 945 a 600: 400 alla camera e 200 al senato. Una buona notizia per gli italiani? No, ecco perché.

    5 BUONI MOTIVI PER DIRE NO AD UNA RIFORMA FATTA MALE

    1. NO perché la nostra Democrazia vale più di un caffè

    Con il taglio dei parlamentari si avrebbe un piccolissimo risparmio che non vale la nostra democrazia. Infatti, con la riduzione dei parlamentari si risparmierebbero solamente le spese delle attività dei singoli eletti, tralasciando i costi delle strutture che hanno il peso maggiore nel bilancio. La riforma comporterebbe un risparmio di circa 65 milioni di euro ogni anno, solo lo 0,007% della nostra spesa pubblica. Meno di un euro all’anno per ogni cittadino italiano. La nostra democrazia vale molto di più di una tazzina di caffè.

    2. NO perché penalizza i cittadini (soprattutto i giovani), i territori e le minoranze linguistiche

    Il taglio dei parlamentari penalizza i cittadini. Interi territori, province e minoranze linguistiche rischiano di non essere più rappresentati in Parlamento. Senza alcuna legge di tutela, le comunità linguistiche vedrebbero scomparire ogni possibilità di eleggere i propri candidati. Anche i cittadini nelle circoscrizioni estere sarebbero meno rappresentati, vedendosi ridotti il numero dei loro deputati da 12 a 8 e dei senatori da 6 a 4. In più questa riforma renderebbe ancora più difficile per le nuove generazioni partecipare e portare in Parlamento i loro bisogni e le loro idee. Potersi candidare diventerebbe un lusso solo per chi se lo può permettere. Solo chi ha una grossa disponibilità economica, infatti, riuscirebbe a fare campagna elettorale su collegi così grandi. Questo referendum non colpisce la “casta” ma gli interessi dei cittadini.

    3. NO perché l’Italia diventerebbe l’ultima in Europa per rappresentanza

    Il Parlamento è l’unico luogo in cui il cittadino si vede democraticamente rappresentato. Un Parlamento con meno eletti verrebbe sentito come ancora più distante, indebolendo il rapporto tra eletto ed elettore. Con questa riforma l’Italia diventerebbe l’ultima in Europa per numero di cittadini rappresentati da un singolo parlamentare. Oggi ad ogni deputato corrispondono circa 90.000 cittadini, e a ogni senatore ne corrispondono 190.000. Se vince il sì passeremmo a oltre 150.000 cittadini per ogni deputato e 300.000 per ogni senatore. Troppo pochi rappresentanti per una popolazione così grande.

    4. NO perché verrebbe meno la funzione centrale del parlamento: il pluralismo delle idee

    Ridurre la rappresentanza significa demolire un principio cardine delle funzioni del Parlamento, fondamentale per la sopravvivenza della Democrazia liberale. Anche i partiti che superano la soglia di sbarramento rischiano di non avere eletti nel Senato con buona pace del pluralismo delle idee. In questo modo le liste politiche con un maggiore consenso partirebbero avvantaggiate a discapito delle più piccole realtà politiche.

    5. NO perché avremmo un Senato troppo piccolo con un potere troppo grande

    Un Senato formato da solo 200 persone potrebbe decidere del destino di 60 milioni di italiani. Questa riduzione altera del tutto i meccanismi di rappresentanza, senza in alcun modo migliorare le qualità e tempistiche per la formazione ed approvazione delle leggi che resterebbero lunghi a causa del “bicameralismo perfetto”, ovvero del fatto che Camera e Senato hanno gli stessi poteri e le stesse funzioni. Sarebbe stato meglio differenziare i compiti delle due camere.    

  • published Privacy 2022-02-10 12:36:45 +0100

    Privacy

    Informativa ai sensi dell’articolo 13 del Regolamento UE 2016/679 (“Regolamento”)

    Titolare del trattamento è l'associazione +Europa (il “Partito” o il “Titolare”), con sede legale in Via Santa Caterina da Siena 46, (00186) Roma, c. f. 14595921009, email [email protected], che - ai sensi dell’art. 4, comma 1, n. 7) del GDPR, - tratterà i dati a mezzo di incaricati appartenenti alle categorie degli addetti amministrativo-contabili, degli addetti all’organizzazione delle iniziative del Partito e degli addetti alla comunicazione.
    I Suoi dati personali (anagrafici e dati di contatto) saranno trattati dal Partito per consentirLe di partecipare alle riunioni degli organi del Partito e potranno essere ulteriormente utilizzati in futuro al fine di ricontattarLa per le iniziative politiche e le attività di propaganda elettorale di +Europa, di suoi candidati ad elezioni amministrative, politiche o europee, o di Gruppi territoriali e/o tematici.
    I dati potrebbero essere comunicati alle associazioni eventualmente federate al Partito, esclusivamente per finalità organizzative della attività del Partito. Laddove necessario per adempiere ad obblighi di legge o per eseguire ordini vincolanti, i suoi dati potrebbero essere comunicati anche ad istituzioni parlamentari, ministeri, enti locali, forze di polizia ecc. I dati non saranno oggetto di diffusione da parte del Titolare.
    Per il trattamento dei suoi dati, idonei a rivelare le Sue opinioni politiche, non Le viene richiesto alcun consenso, in quanto il trattamento avviene nel perseguimento degli scopi statutari del Partito (art. 9 co. 1 lett. d) del Regolamento), tra cui rientrano anche le finalità di propaganda elettorale.
    I Suoi dati personali potranno essere trattati anche per gestire Sue eventuali donazioni al Partito; in tal caso non Le viene richiesto alcun consenso, in quanto il trattamento è necessario per eseguire una Sua richiesta.
    I Suoi dati personali saranno trattati per il tempo strettamente necessario a perseguire le finalità per cui sono raccolti.
    Laddove necessario per adempiere ad obblighi di legge o per eseguire ordini vincolanti, i Suoi dati potrebbero essere comunicati anche ad istituzioni parlamentari, ministeri, enti locali, forze di polizia ecc. I dati non saranno oggetto di diffusione da parte del Titolare.
    La informiamo infine che, relativamente ai dati personali in nostro possesso, Lei può esercitare i diritti previsti Regolamento.
    In particolare, Lei potrà (a) chiedere al Titolare la conferma dell’esistenza di propri dati personali, dell’origine di tali dati, della logica e delle finalità del trattamento, delle categorie di soggetti a cui i dati possono essere comunicati, nonché gli estremi identificativi del titolare e dei responsabili; (b) chiedere l’accesso ai dati personali, la trasformazione in forma anonima, il blocco, la rettifica, l’integrazione o la cancellazione degli stessi, o la limitazione del trattamento; (c) opporsi al trattamento nei casi previsti dalla Regolamento; (d) proporre un reclamo al Garante per la Protezione dei Dati Personali, seguendo le procedure e le indicazioni pubblicate sul sito web ufficiale dell’Autorità su www.garanteprivacy.it.
    Le eventuali rettifiche o cancellazioni o limitazioni del trattamento effettuate su Sua richiesta - salvo che ciò si riveli impossibile o implichi uno sforzo sproporzionato – saranno comunicate dal Titolare a ciascuno dei destinatari cui sono stati trasmessi i dati personali. Il Titolare potrà comunicarLe tali destinatari qualora Lei lo richieda.
    Ai fini dell’esercizio dei Suoi diritti, nonché per ogni eventuale chiarimento, Lei può contattare direttamente il Titolare inviando una e-mail all’indirizzo [email protected].

  • Rassegna stampa - governo delle emergenze sanitarie all'unione europea

     

     

    • PiuEuropaLive “All’Unione europea il governo delle emergenze sanitarie. La proposta di +Europa“ - 26 aprile 2020 Con Benedetto Della Vedova, Segretario di +Europa, Giacomo Di Federico, Professore di Diritto dell'Unione europea, Università di Bologna, Dino Guido Rinoldi, Professore di Diritto internazionale e dell’Unione europea, Università Cattolica, Gennaro Ciliberto,Professore di Biologia Molecolare, Presidente della Federazione Italiana Scienze della Vita (FISV), Direttore scientifico dell’Istituto Naz. Tumori Regina Elena Roma, Alba Malara, Responsabile Scientifico ECHO Confederazione Europea strutture residenziali per anziani, Bruxelles, Francesco Talarico, Direttore sanitario ospedale De Lellis, a.o. Pugliese-Ciaccio Catanzaro, Paola Testori Coggi, già Direttore Generale per Salute e Sicurezza Alimentare, Commissione Europea, Valerio Federico, Tesoriere di +Europa https://www.youtube.com/watch?v=3ClxBDAJFY4
     

     

     

     

  • published I primi firmatari 2022-02-10 12:18:10 +0100

    I primi firmatari

    FIRMA ANCHE TU!

     

    Benedetto Della Vedova, Segretario di +Europa. Valerio Federico, Tesoriere di +Europa. Simona Viola, Presidente di +Europa. Costanza Hermanin, Vicesegretaria di +Europa, visiting Professor, College of Europe, Bruges. Piercamillo Falasca, Vicesegretario di +Europa
     

    Carlo Cottarelli, Direttore dell’Osservatorio conti pubblici italiani, Università Cattolica

    Dacia Maraini, scrittrice, poetessa, saggista e sceneggiatrice

    Marco Cappato

    Philippe Daverio, storico dell’arte, docente, saggista e politico

    Anna Finocchiaro, già Ministro e parlamentare della Repubblica

    Oscar Giannino, giornalista

    Federico Pizzarotti, Sindaco di Parma

    Gabriele Albertini, già Sindaco di Milano e Senatore della Repubblica

    Pier Virgilio Dastoli, Presidente Movimento Europeo Italia, Professore incaricato di Diritto internazionale per chiara fama presso l’Università per stranieri di Reggio Calabria

    Elsa Fornero, già Ministro, Professoressa di macroeconomia ed economia del risparmio, della previdenza e dei fondi pensione, Università degli Studi di Torino

    Elena Grandi, Co-portavoce dei Verdi

    Enzo Maraio, Segretario del Partito Socialista Italiano

    Massimiliano Iervolino, Segretario di Radicali Italiani

    Patrizia Toia, Eurodeputata del Partito Democratico

    Serse Soverini, Deputato del Partito Democratico

    Raffaella Paita, Deputata di Italia Viva

     

    Dino Guido Rinoldi, Professore di Diritto internazionale e dell’Unione europea, Università Cattolica

    Enzo Cannizzaro, Professore di Diritto internazionale e dell'Unione europea, Università di Roma "La Sapienza"

    Nerina Boschiero, Professore di Diritto internazionale, Università degli Studi di Milano

    Manlio Frigo, Professore di Diritto internazionale, Università degli Studi di Milano

    Luigi Fumagalli, Professore di Diritto internazionale, Università degli Studi di Milano

    Angela Lupone, Professore di Diritto internazionale, Università degli Studi di Milano

    Marco Pedrazzi, Professore di Diritto internazionale, Università degli Studi di Milano

    Pia Acconci, Professore di Diritto internazionale, Università di Teramo

    Pietro Gargiulo, Professore di Diritto internazionale, Università di Teramo

    Alessandra Gianelli, Professore di Diritto internazionale, Università di Teramo

    Alessandra Pietrobon, Professore di Diritto internazionale, Università di Padova

    Enrico Zamuner, Professore di Diritto internazionale, Università di Padova

    Maria Luisa Padelletti, Professore di Diritto internazionale, Università di Siena

    Alessandra Viviani, Professore di Diritto internazionale, Università di Siena

    Roberto Baratta, Professore di Diritto internazionale, Università di Macerata

    Paolo Palchetti, Professore di Diritto internazionale, Università di Macerata

    Fulvio Maria Palombino, Professore di Diritto internazionale, Università di Napoli

    Concetta Maria Pontecorvo, Professore di Diritto internazionale, Università di Napoli

    Edoardo Greppi, Professore di Diritto internazionale, Università di Torino

    Alberto Oddenino, Professore di Diritto internazionale, Università di Torino

    Maria Beatrice Deli, Professore di Diritto internazionale, Università del Molise

    Maria Rosaria Mauro, Professore di Diritto internazionale, Università del Molise

    Ilaria Queirolo, Professore di Diritto internazionale, Università di Genova

    Massimo Benedettelli, Professore di Diritto internazionale, Università di Bari

    Serena Forlati, Professore di Diritto internazionale, Università di Ferrara

    Criseide Novi, Professore di Diritto internazionale, Università di Foggia

    Enrico Milano, Professore di Diritto internazionale, Università di Verona

    Rosario Sapienza, Professore di Diritto internazionale, Università di Catania

    Fabio Bassan, Professore di Diritto Internazionale, Università Roma Tre

    Roger O’Keefe, Professore di Diritto internazionale, Università Bocconi Milano

    Maria Chiara Malaguti, Professore di Diritto internazionale, Università Cattolica

    Andrea De Guttry, Professore di Diritto internazionale e Vice-Rettore della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa

    Paolo Benvenuti, Professore emerito di Diritto internazionale, Università Roma Tre, member of the Permanent Court of Arbitration Peace Palace, The Hague, coordinatore Comitato scientifico Commissione di Diritto internazionale umanitario Croce Rossa Italiana

    Flavia Lattanzi, Docente di Diritto internazionale, Università Luiss Roma, già giudice del Tribunale penale internazionale per il Ruanda e del Tribunale penale internazionale per l'ex Jugoslavia

     

    Giuseppe Tesauro, Presidente emerito della Corte Costituzionale, Professore emerito di Diritto dell’unione europea, già Avvocato generale presso la Corte di giustizia dell’Unione europea

    Francesco Munari, Professore di Diritto dell'Unione europea, Università di Genova

    Lorenzo Schiano di Pepe, Professore di Diritto dell'Unione europea, Università di Genova

    Giacomo Di Federico, Professore di Diritto dell'Unione europea, Università di Bologna

    Marco Borraccetti, Professore in Diritto dell'Unione europea, Università di Bologna, Co-director European Regional MA in Democracy and Human Rights in South East Europe

    Luciano Garofalo, Professore di Diritto dell’Unione europea, Università di Bari

    Patrizia De Pasquale, Professore di Diritto dell’Unione europea, Università LUM Jean Monnet Casamassima, Bari

    Michele Vellano, Professore di Diritto dell’Unione europea, Università di Torino

    Cristiana Fioravanti, Professore di Diritto dell'Unione europea, Università di Ferrara

    Fabio Ferraro, Professore di Diritto dell'Unione europea, Università di Napoli

    Bernardo Cortese, Professore di Diritto dell’Unione europea, Università di Padova

    Jacques Ziller, Professore di Diritto dell'Unione europea, Università di Pavia

    Anna Lucia Valvo Tola, Professore di Diritto dell’Unione europea, Università di Enna

    Costanza Honorati, Professore di Diritto dell'Unione europea, Università degli Studi di Milano

    Susanna Maria Cafaro, Professore di Diritto dell’Unione europea, Università del Salento

    Vincenzo Salvatore, Professore di Diritto dell’Unione europea, Università dell'Insubria

    Andrea Santini, Professore di Diritto dell’Unione europea, Università Cattolica

     

    Giovanni Cuda, Professore di Biologia molecolare, Università di Catanzaro

    Gennaro Ciliberto, Professore di Biologia molecolare, Università di Catanzaro, Presidente della Federazione Italiana Scienze della Vita FISV, Direttore scientifico dell’Istituto Nazionale Tumori IRCCS Regina Elena Roma

    Marco Emilio Bianchi, Professore di Biologia molecolare, Università Vita Salute San Raffaele Milano

    Cosima Baldari, Professore di Biologia molecolare, Università di Siena

    Valeria Poli, Professore di Biologia molecolare, Università di Torino

    Giovanni Capranico, Professore di Biologia molecolare, Università di Bologna

    Vito De Pinto, Professore di Biologia molecolare, Università di Catania

    Giovanni Antonini, Professore di Biologia molecolare, Università Roma Tre

    Massimo Clementi, Professore di Microbiologia e Virologia, Università Vita-Salute San Raffaele, Milano

    Gianni Pozzi, Professore di Microbiologia, Università di Siena

    Luca Sineo, Professore di Scienze e tecnologie biologiche, chimiche e farmaceutiche, Università di Palermo

    Oliana Carnevali, Professore di Biologia dello Sviluppo, Università Politecnica delle Marche

    Raffaele Porta, Professore di Biochimica, Università di Napoli

     

    Matteo Bassetti, Professore di Malattie Infettive, Università di Genova

    Teresa Antonia Santantonio, Professore di Malattie Infettive, Università di Foggia, Direttore UOC di Malattie Infettive, AOU Ospedali Riuniti di Foggia

    Mario Umberto Mondelli, Professore di Malattie Infettive, Fondazione I.R.C.C.S. Policlinico San Matteo Pavia

    Francesco Menichetti, Professore di Malattie Infettive, Università di Pisa

    Antonella d'Arminio Monforte, Professore, Direttore Clinica Malattie Infettive e Tropicali ASST Santi Paolo e Carlo, Polo Universitario Milano

    Caterina Uberti-Foppa, Professore di Malattie Infettive, Università Vita Salute San Raffaele Milano

    Ivano Mezzaroma, Professore di Malattie Infettive, Univesità La Sapienza Roma, Dirigente medico presso il DAI Medicina Interna e Malattie Infettive, AOU Umberto I - Policlinico Roma

     

    Salvatore Maurizio Maggiore, Professore di Anestesiologia, Università di Chieti-Pescara, U.O.C. Anestesia e Rianimazione Policlinico SS. Annunziata Chieti, Presidente Consiglio regionale Abruzzo-Molise Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva SIAARTI

    Elena Giovanna Bignami, Professore di Anestesiologia, Direttore Scuola di Specializzazione Anestesia Rianimazione e Terapia Intensiva e del Dolore, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma

    Giorgio Della Rocca, Professore di Anestesiologia, Università di Udine

    Luigi Tritapepe, Professore nell’Università La Sapienza Roma, anestesista rianimatore all’ospedale San Camillo Roma

    Felice Eugenio Agrò, Professore di Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva, Direttore Area Intensiva Campus Covid Center, Università Campus Bio-Medico Roma

    Nicola Brienza, Professore di anestesiologia, Univesità di Bari, Direttore di anestesia e rianimazione Policlinico di Bari

    Katia Donadello, Professore di anestesiologia, Università di Verona

     

    Giulio Cossu, Professore di Medicina Rigenerativa, Università di Manchester UK

    Mauro Giacca, Professor of Cardiovascular Sciences, King’s College London,
    School of Cardiovascular Medicine & Sciences

    Antonio Torroni, Professore di Genetica, Università di Pavia

    Giovanni Nano, Professore di chirurgia vascolare, Direttore UOC Chirurgia Vascolare IRCCS Policlinico San Donato

    Pierdomenico Perata, Professore di Fisiologia Vegetale, Institute of Life Sciences, Scuola Superiore Sant’Anna Pisa

    Marcello Crivellini, Professore di Analisi e Organizzazione di Sistemi Sanitari, Politecnico di Milano

     

    Massimo Bordignon, Professore di Scienza delle Finanze, Università Cattolica

    Cesare Dosi, Professore di Scienza delle Finanze, Università di Padova

    Massimo Baldini, Professore di Scienza delle Finanze, Università di Modena e Reggio Emilia

    Franco Osculati, Professore di Scienza delle Finanze, Università di Pavia

    Vincenzo Carrieri, Professore di Scienza delle Finanze, Università di Catanzaro

    Alessandro Balestrino, Professore di Scienza delle Finanze, Università di Pisa

    Alberto Cavaliere, Professore di Scienza delle Finanze, Università di Pavia

    Alberto Majocchi, Professore emerito di Scienza delle Finanze, Università di Pavia

     

    Riccardo Puglisi, Professore di Economia Politica, Università di Pavia

    Michele Grillo, Professore di Economia Politica, Università Cattolica

    Renata Lenti Targetti, Professore emerito di Economia politica, Università di Pavia

     

    Emilio Colombo, Professore di Politica Economica, Università Cattolica

    Paolo Rizzi, Professore di Politica economica e di Economia applicata, Università Cattolica

    Thomas Bassetti, Professore di Politica Economica, Università di Padova

    Enrico Ciciotti, Professore fuori ruolo di Politica Economica, Università Cattolica

     

    Carlo Alberto Carnevale Maffè, Professor of Practice di Strategy and Entrepreneurship, SDA Bocconi School of Management

    Franco Bruni, Senior Professor, Department of Economics, Bocconi University. Vice President Italian Institute for International Political Studies ISPI

    Luciano D’Amico, Professore di Economia aziendale, Università di Teramo

    Luca Anselmi, Professore di Economia Aziendale, Università di Pisa

    Carlo Milani, economista, Professore di Corporate & Investment Banking, Università Roma Tre

    Daniela Parisi, Professore di Storia del pensiero economico, Università Cattolica

     

    Claudio Radaelli, Professor of Public Policy, University College London

    Giancarlo Vecchi, Professore di Scienza politica, Politecnico di Milano

    Maria Stella Righettini, Professore di Analisi e valutazione delle Politiche, Università di Padova

     

    Ernesto Bettinelli, Professore emerito di Diritto costituzionale, Università di Pavia

    Roberto Di Maria, Professore di Diritto costituzionale, Preside della Facoltà di Scienze economiche e giuridiche, Università di Enna

    Alessandro De Nicola, Professore di Diritto Commerciale e Comparative Business e European Law, Università Bocconi di Milano, Presidente dell’Adam Smith Society

    Alessandro Sterpa, Professore in Istituzioni di Diritto pubblico, Università della Tuscia Viterbo

    Cesare San Mauro, Professore di Diritto dell’Economia, Università La Sapienza Roma, Segretario Generale Fondazione Roma Europea

    Francesco Palermo, Professore di Diritto Pubblico Comparato, Università di Verona. Direttore, Istituto di studi federali comparati, Eurac Research, Bolzano

    Giuliano Cazzola, Professore di Diritto del lavoro, Università degli Studi eCampus, giornalista, politico

    Vincenzo Ferrante, Professore di Diritto del lavoro, Università Cattolica

    Roberto Bartoli, Professore di Diritto penale, Università di Firenze, consigliere comunale a Pistoia

     

    Ambrogio Santambrogio, Professore di Sociologia, Università di Perugia

    Massimiliano Ruzzeddu, Professore di Sociologia generale, Unicusano Roma

    Davide Pietroni, Professore di Psicologia sociale, Università di Chieti-Pescara

     

    Lorenzo Strik Lievers, Professore di storia e didattica della storia, Università di Milano Bicocca

    Felice Bracco, Professore nell’Università degli Studi di Perugia, dipartimento di Scienze Storiche, già Parlamentare e Presidente del consiglio regionale dell'Umbria

    Maurizio Vernassa, Professore di Storia delle Relazioni internazionali, Università di Pisa

    Andrea Francioni, Professore di Storia delle relazioni internazionali, Università di Siena

     

    Lia Giancristofaro, Professore di Scienze demoetnoantropologiche, Università di Chieti-Pescara

    Fabio Mugnaini, Professore di discipline demoetnoantropologiche, Università di Siena

     

    Morena Falaschi, Professore di informatica, Università di Siena

    Romano Scozzafava, Professore emerito di Calcolo delle Probabilità, Facoltà di Ingegneria, Università “La Sapienza”, Roma

    Francesco Zurlo, Professore di Disegno Industriale al Politecnico di Milano

    Pierluigi Barrotta, Professore di filosofia della scienza, Università di Pisa

    Stefano Rolando, Professore di Teoria e tecniche della comunicazione pubblica e politica, Università IULM di Milano

    Andrea Sorbi, Professore di Logica Matematica nell’Università di Siena

    Andrea Garulli, Professore in Control Systems, Università di Siena

    Perry S. Huesmann, Professore di Lingua Inglese, Università IULM di Milano, Pastore protestante

    Edoardo Croci, Professore all’Università Bocconi di Milano dove è direttore di ricerca allo IEFE (centro di economia e politica dell’energia e dell’ambiente). I Liberali

    Paolo Beria, Professore in Economia dei Trasporti del Politecnico di Milano

    Marco Ponti, responsabile Bridges Research, ha insegnato economia dei trasporti ed economia ambientale nel Politecnico di Milano

    Armando Brandolese, Professore emerito di Impianti industriali meccanici, Politecnico di Milano

    Rodolfo Soncini-Sessa, Professore di “Planning and management of environmental systems”, Politecnico di Milano

    Marcello Cherubini, Professore, Presidente della Fondazione Culturale Michel de Montaigne

    Andrea Sonino, Professore straordinario di Ecologia e Sostenibilità, Università Mercatorum, Presidente delle Federazione Dottori in Scienze Agrarie

     

    Salvatore Bragantini, Economista, già Commissario Consob

    David Garzella, Direttore di Ricerca, Fisica dei LASER, Université Paris Saclay, Francia

    Laura Gribaldo, Scientific Officer, Joint Research Centre, European Commission

    Olivo Ghilarducci, Docente universitario alla facoltà di economia e commercio nell’Università di Pisa, già Sindaco di Capannori (LU)

    Roberto Luisetto, ricercatore presso Dipartimento Chirurgia Oncologica Università di Padova e distaccato presso il laboratorio di Microbiologia e Virologia

    Giuseppe Bolotta, assistant Professor of Research in Anthropology, Durham University UK

    Maria Cristina Barlassina, Ricercatore f.r., Dipartimento di Scienza della salute, Università di Milano

    Luca Verzichelli, CIRCap Department of Social Political and Cognitive Sciences, University of Siena, Rector's delegate for international affairs

    Giulia Simi, ricercatore di algebra e logica presso Dipartimento di Ingegneria dell'informazione e Scienze matematiche nell’Università di Siena

    Elia Bisi, ricercatore di matematica, University College Dublin

    Giovanni Caccavello, PhD and Tutor di Strategic and Organisational Management, Strathclyde Business School

     

    Francesco Talarico, Direttore sanitario presidio ospedaliero De Lellis, azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio Catanzaro

    Agnese Collino, supervisore scientifico di Fondazione Veronesi

    Nicola Pelle, Direttore Sanitario azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio Catanzaro, centro Covid

    Alba Malara, Responsabile Scientifico ECHO Confederazione Europea delle Associazioni delle strutture residenziali per anziani, Bruxelles, responsabile scientifico Fondazione ANASTE – HUMANITAS

    Maria Laura Guzzo, Direttore FF Anestesia e rianimazione azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio Catanzaro, centro Covid

    Pasquale Minchella, Direttore FF Microbiologia e virologia azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio Catanzaro Centro Covid

    Leonardo Tomasello, Dirigente medico presso U.O.  Pronto Soccorso ASST Valle Olona presidio ospedaliero di Gallarate, specializzato in malattie infettive

    Lucio Cosco, Direttore Malattie infettive azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio Catanzaro, centro Covid

    Roberta Gentili, infermiera caposala UO medicina Ospedale Pescia

    Sandra Liberata D'Alessandro, medico specialista in Anestesia e Rianimazione

    Alberto Ferrando, pediatra, Presidente della Associazione Pediatri Extraospedalieri della Liguria APEL

    Daniele Cusi, National Research Council of Italy, Inst. Biomedical Technologies Milano

    Roberto Spreafico, Neurologo, Istituto Carlo Besta Milano

    Maria Cristina Passerin d’Entrevès, psicoterapeuta

    Massimo Bulckaen, specialista in medicina interna

    Anna Rotundo, Dirigente medico Radiologia, Azienda Ospedaliera Universitaria Mater Domini Catanzaro, centro Covid

    Giovanni Careddu, medico chirurgo, specialista in odontostomatologia

    Gianluca Raffaele, Direttore Medico di Presidio Pugliese azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio Catanzaro, centro Covid

    Annamaria Condito, posizione organizzativa Governo funzioni infermieristiche di presidio Pugliese azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio Catanzaro, centro Covid

    Pietro Olmo Rinoldi, Medico chirurgo, Ospedale regionale Bellinzona e valli – CH

    Antonio Bevacqua, posizione organizzativa Governo funzioni infermieristiche di presidio De Lellis azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio Catanzaro, centro Covid

    Pietro Vigorelli, medico psicoterapeuta, promotore del Gruppo Anchise, per la cura di anziani fragili e malati di Alzheimer

    Andrea Pitasi, Presidente di World Complexity Science Academy

    Sara Petroccia, Vicepresidente World Complexity Science Academy

    Silvio Viale, Responsabile SSD - Day Hospital/Surgery Presidio S.Anna - AOU Città della Salute e della Scienza, Torino, Presidente del Comitato Nazionale di Radicali Italiani

    Chiara Buccino, medico anestesista rianimatore, Ospedale Sant’Anna di Como

    Giorgio Pasetto, dottore in fisioterapia e scienze motorie

    Lucia Angelini, neuropsichiatra infantile

     

    Giuseppe Pericu, Professore emerito di Diritto Amministrativo, già Sindaco di Genova

    Alessandro Tambellini, Sindaco di Lucca

    Matteo Franconi, Sindaco di Pontedera (PI)

    Michele Abbaticchio, Sindaco di Bitonto (BA)

    Patrizia Calza, Sindaco di Gragnano (PC)

    Emanuele Moggia, Sindaco di Monterosso al Mare (SP)

    Enea Emiliani, Sindaco di Sant’Agata sul Santerno (RA)

    Angela Comelli, Sindaco di Bellinzago Lombardo (MI)

    Mirko Paulon, Sindaco di Tavernerio (CO)

    Ivo Angelin, Sindaco di Budoia (PN)

    Dario Carmassi, Sindaco di Bientina (PI)
    Luca Menesini, Sindaco di Capannori (LU) e Presidente della Provincia di Lucca

    Massimiliano Ghimenti, Sindaco di Calci (PI)

    Marco Gherardini, Sindaco di Palaia (PI)

    Sergio Di Maio, Sindaco di San Giuliano Terme (PI)

    Raffaella Mariani, Sindaco di San Romano in Garfagnana (LU), già Deputata del Partito Democratico

    Leonardo Fornaciari, Sindaco di Porcari (LU)

    Francesco Pifferi, Sindaco di Camporgiano (LU)

    Andrea Tagliasacchi, Sindaco di Castelnuovo Garfagnana (LU), già Presidente della Provincia di Lucca

    Filippo Cigala Fulgosi, Sindaco di Ornavasso (VB)

    Claudio Pizzi, Sindaco di Casale Corte Cerro (VB)

    Maria Rosa Gnocchi, Sindaco di Baveno (VB)

    Giorgio Ferroni, Sindaco di Crevoladossola (VB)

    Stefano Corsi, Sindaco di Macugnaga (VB)

    Giovanni Morandi, Sindaco di Gravellona Toce (VB)

     

    Mauro Del Bue, Direttore de l’Avanti

    Piergiorgio Acquaviva, già caporedattore e vaticanista, Quotidiano nazionale - Il Giorno

    Carlo Troilo, giornalista

    Aldo Ajello, giornalista, gia Parlamentare, Ambasciatore e rappresentante speciale dell’Unione europea per la regione dei Grandi Laghi

    Giuseppe Castellini, giornalista, attualmente Direttore del Magazine economico-finanziario "Italia Informa" e Direttore di Mediacom043, già direttore del Giornale dell'Umbria

    Filippo Rossi, giornalista, Direttore artistico Caffeina Festival

     

    Costantino De Blasi, membro di Liberi oltre le illusioni

    Franco D’Alfonso, Presidente alleanza civica del nord

    Filomena Gallo, avvocato

    Mina Welby, Presidente dell’Associazione Luca Coscioni

    Gianfranco Spadaccia, politico, giornalista, già Segretario del Partito Radicale e Parlamentare

    Angiolo Bandinelli, politico, scrittore, già Deputato e Segretario del Partito Radicale

    Giulia Crivellini, Tesoriere di Radicali Italiani

    Igor Boni, Presidente di Radicali Italiani

    Tiziano Centis, Consigliere regionale del Friuli Venezia Giulia

    Juri Michelucci, Consigliere regionale della Liguria di Italia Viva

    Paolo Carletti, Presidente del Consiglio comunale di Cremona, Partito Democratico

    Maria Pina Digiesi, Presidente del consiglio comunale di Gravina in Puglia (BA)

    Domenico Cardascia, Consigliere della città metropolitana di Bari

    Lorenzo Lipparini, Assessore a Partecipazione, Cittadinanza attiva e Open data a Milano

    Corrado Valsecchi, assessore ai lavori pubblici, viabilità, patrimonio, decoro urbano e manutenzione del comune di Lecco, fondatore di Appello per Lecco

    Luca Monti, assessore al turismo, attività economiche, edilizia privata, ecologia ambiente del Comune di Blevio (CO)

    Walter Tripi, consigliere comunale a Pistoia, capogruppo Partito Democratico

    Lucio Pagliaro, consigliere comunale di Lucca, Partito Democratico

    Alessandro Cenerini, consigliere comunale a Pistoia

    Giampaolo Pagliai, consigliere comunale a Pistoia, Forza Italia

    Augusto Ridella, segretario Movimento Federalista Europeo Piacenza, consigliere di minoranza, comune di Alta Val Tidone

    Pier Ezio Ghezzi, candidato Sindaco a Voghera di Alleanza Civica e consigliere comunale

    Nathalie Pisano, responsabile diritti Partito Democratico - Provincia di Novara e già segretario dell'Associazione radicale Aglietta di Torino

    Gianfranco Dell’Alba, già Europarlamentare

    Lorenzo Forcieri, Presidente Distretto Ligure delle Tecnologie Marine, già sottosegretario alla Difesa e Deputato

    Gianstefano Milani, già Deputato, portavoce di "Socialdemocrazia"

     

    Armando Zambrano, Presidente Consiglio Nazionale degli Ingegneri

    Moreno Lorenzini, ingegnere

    Nicoletta Parisi, componente Consiglio Autorità Nazionale Anticorruzione ANAC

    Virginio Carnevali, Presidente di Transparency International – Italia

    Marina Manfredi Magillo, già Direttore nella Commissione europea

    Olivia Ratti, già Direttore per le risorse umane del Parlamento Europeo

    Massimo Mazza, Prefetto della Repubblica, già questore della Polizia di Stato

    Paola Testori Coggi, già Direttore Generale per Salute e Sicurezza Alimentare (SANTE), Commissione Europea

    Massimo Giannuzzi, avvocato dello Stato

     

    Stefano Chiodaroli, attore comico

    Luca Maggioni, Presidente Torrevilla Bike Ass. sportiva dilettantistica

    Silvia Bertini, sociologa, Bologna

    Lorella Carimali, Professoressa di matematica e fisica, candidata al Global teacher prize 2018

    Attilia Vicini, socio fondatore e responsabile culturale Associazione Voghera È

     

    Andrea Cosulich, Amministratore delegato F.lli Cosulich Spa

    Antonio Battaglia, imprenditore chimico

    Mario Pardini, imprenditore

    Ilaria Bigliazzi, Direttore del Personale, Human Company

    Daniele Cesano, CEO Adapta Group

     

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  • published Messaggi 2022-02-10 12:14:55 +0100

    Messaggi

    Pier Virgilio Dastoli, Presidente Movimento Europeo Italia: "ho firmato questa petizione perché solidarietà europea vuol dire più competenze all'UE, col controllo democratico del Parlamento Europeo" Giulio Cossu, Professore di Medicina Rigenerativa nell'Università di Manchester UK: “Ho firmato questa petizione perché sensibilizza su un tema importante come la salute in Europa. La necessità di un’azione comune ed efficace è in questi mesi resa assolutamente necessaria dalla corrente pandemia che si sarebbe potuta affrontare prima e meglio con un’azione coordinata” Carlo Cottarelli, Direttore dell’Osservatorio conti pubblici italiani, Università Cattolica S.C.: “Ho firmato perché un efficace governo europeo lo si costruisce a partire da nuclei di effettive competenze, come quelli di intervento sanitario e di protezione civile nell'emergenza" Gabriele Albertini, già Sindaco di Milano e Senatore: "ho firmato perché credo in un' " Europa in Comune" che abbia i poteri per affrontar problemi di dimensione continentale e dove siano valorizzate le autonomie per esigenze locali e regionali" Gennaro Ciliberto, Professore di Biologia Molecolare nell’Università di Catanzaro, Presidente della Federazione Italiana Scienze della Vita (FISV): “Aderisco con entusiasmo all’appello di + Europa per l’istituzione di nuove modalità condivise di gestione delle emergenze sanitarie. L’epidemia da COVID-19 ha messo in evidenza l’assoluta necessità di affrontare sfide planetarie come questa con sinergia e facendo affidamento su rigorose evidenze scientifiche” Dacia Maraini, scrittrice, poetessa, saggista e sceneggiatrice: "Ho firmato la proposta di +Europa perché quello che sta accadendo dimostra, ancora una volta, che solo una Europa più unita e concorde può affrontare le grandi sfide del nostro tempo. Una organizzazione europea che affronti nel comune accordo le emergenze sanitarie porterebbe a compimento il bellissimo sogno che ha dato vita alla costruzione di una Europa democratica e solidale" Philippe Daverio, storico dell’arte, docente, saggista e politico: "Oggi più che mai occorre essere europeisti; e spingere verso un'Europa dove gli Stati della misericordia e del mutuo soccorso, Spagna, Francia e Italia risveglino dal loro egoismo alcuni Stati settentrionali, Germania e Olanda, che alla solidarietà economica sembrano credere meno. Mai come ora lo Stato Nazione, che il virus non conosce e supera nel contagio, deve inserirsi in una dimensione continentale. Mai come oggi le singole regioni sia a nord che a sud hanno dimostrato la loro autonomia di fatto. Che l'Europa di domani debba essere più regionale che nazionale è una domanda che oggi si fa pressante. E che quest'Europa futura debba coordinare le regioni che la compongono diventa una questione politica sulla quale ragionare. Servono fondi comuni per rimettersi in moto; ma serve pure una garanzia paritetica della salute per il futuro. È questo solo l'inizio d'un dibattito che dovrebbe affrontare la parità delle opportunità di welfare ma pure la parità degli impegni fiscali. Dovremmo pensarci già oggi: come mai la Germania che ha una pressione fiscale ben inferiore alla nostra è stata più efficace nel diritto alla salute? Ho firmato la petizione di +Europa perché venga assegnato all'Unione europea il governo delle emergenze sanitarie, firma anche tu!" Matteo Bassetti, Professore di Malattie Infettive, Università degli Studi di Genova, Direttore Clinica Malattie Infettive, Ospedale Policlinico San Martino di Genova: “ Il COVID ci ha fatto capire che un’Europa senza un coordinamento sanitario sulle emergenze la rende impotente e poco incisiva nella possibilità di intervenire in maniera unitaria. La gestione in questi mesi è stata affidata ai singoli Stati senza alcun coordinamento negli interventi. Non si può pensare di gestire futuri problemi di tipo infettivologico senza una maggior coesione comunitaria sulle politiche degli ingressi extra UE, sulla quarantena, sulle vaccinazioni, sulla gestione ospedaliera e comunitaria. Mi auguro davvero che questa proposta possa essere messa in pratica molto presto” Francesco Palermo, Professore di Diritto Pubblico comparato, Università di Verona, Direttore dell’Istituto di studi federali comparati di Eurac Research Bolzano: “Si invoca spesso solidarietà europea, ma si dimentica che la via principale per ottenerla è la comunitarizzazione di alcune funzioni essenziali. Una gestione comune delle risposte alle emergenze sanitarie sarebbe un passo fondamentale in questa direzione” Alessandro Balestrino, Professore ordinario di Economia Pubblica, Università di Pisa: ”Ho sostenuto questa iniziativa perché ritengo che di fronte alle emergenze sanitarie, e non solo, la strada dell’intervento a dimensione sovranazionale sia l’unica perseguibile. L’esperienza recente della pandemia suggerisce con forza che solamente il coordinamento degli sforzi dei singoli Stati sovrani può portare a una soluzione stabile nel tempo, in cui la progressiva eliminazione del rischio sanitario procede il più possibile di pari passo nei vari territori europei, in cui le risorse materiali e le conoscenze sono condivise, anche per un loro uso più efficiente, e in cui la libertà di movimento delle persone all’interno dell’UE non è compromessa" Anna Lucia Valvo, Professore di Diritto dell’Unione europea, Università di Enna: "Ho firmato la petizione perché credo nel processo di integrazione europea e auspico che l'Unione europea esca dalla fase di stallo in cui versa da qualche tempo a questa parte"   Giacomo Di Federico, Professore di Diritto dell’Unione europea, Università di Bologna: "Ho firmato perché ritengo necessario rafforzare il ruolo dell'Unione in ambito sanitario, specie nel contesto di minacce sanitarie a carattere transfrontaliero come il COVID-19" Patrizia De Pasquale, Professore di Diritto dell’Unione europea, Università LUM Jean Monnet Casamassima, Bari: "Aderisco all’appello di + Europa sull’opportunità di ridisegnare una disciplina sulle emergenze più definita e snella, che si proietti oltre il semplice coordinamento. L’epidemia da COVID-19 ha messo in evidenza la necessità di assegnare all’Unione il ruolo di guida nell’elaborazione di una strategia coordinata e sicura che si basi sui principi di analisi del rischio e di precauzione, così assicurando un giusto equilibrio tra scienza e politica"

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  • published Gestione europea delle emergenze sanitarie 2022-02-10 12:10:35 +0100

    Gestione europea delle emergenze sanitarie

    Il 17 aprile scorso il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione sulla «Azione coordinata dell’UE per lottare contro la pandemia di Covid-19 e le sue conseguenze». Il Parlamento «ricorda che questa crisi (…) non dovrebbe essere la rovina di tutti; esprime la sua ferma intenzione di fare tutto il necessario affinché l'Unione e i suoi cittadini possano uscire dalla crisi e invita tutte le istituzioni dell'UE e gli Stati membri ad avvalersi immediatamente di tutte le disposizioni pertinenti dei Trattati e ad agire di conseguenza in uno spirito di solidarietà». Inoltre «suggerisce che tale strategia potrebbe comprendere la proposta di conferire maggiori poteri all'Unione in caso di minacce per la salute transfrontaliere, con strumenti nuovi e potenziati intesi ad assicurare che in futuro l'Unione possa agire senza indugio per coordinare la risposta a livello europeo, indirizzare le risorse necessarie lì dove siano maggiormente richieste, che si tratti di risorse materiali (ad esempio, mascherine, respiratori e farmaci) o finanziarie, e consentire la raccolta di dati standardizzati e di qualità».

    Persino nel Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, che dal 1° febbraio di quest’anno è diventato uno Stato terzo rispetto all’UE, si manifestano iniziative per accedere alla cooperazione sanitaria dell’UE al tempo del “Coronavirus”, in particolare al sistema di allarme rapido e di risposta alle emergenze (EWRS).

    Emerge sempre più chiaramente la necessità di una organica forza europea di prevenzione e intervento rapido per emergenze transnazionali in materia sanitaria. L’organismo va raccordato con quelli esistenti e operanti in campo medico e di protezione civile (ECDC, ERCC ecc.) anche al fine di razionalizzarne e rendere interoperabili le rispettive competenze così come le banche dati, anche nazionali.

    La sua realizzazione può esser prevista secondo tempi e basi giuridiche diversi, cui corrispondano modalità di sua efficacia crescente.

    Quanto alle differenti tempistiche di creazione e affinamento di un tale organismo, si può procedere:

    a) anzitutto, e rapidamente, con un’evoluzione dell’integrazione “comunitaria” senza cambiare i Trattati dell’UE e coinvolgendo almeno alcuni fra i suoi Stati membri;

    b) in tempi contenuti, ma non rapidi, realizzando una modifica del Trattato sul funzionamento dell’UE (TFUE) che estenda l’innovazione a tutti gli Stati membri;

    c) infine, nel medio termine e coinvolgendo nelle modifiche anche il Trattato sull’Unione europea (TUE), introducendo una struttura sanitaria di stampo federale, adeguatamente finanziata.

    Quando alle differenti basi giuridiche tramite le quali realizzare l’organismo, la proposta chiede che:

    a) a Trattati istitutivi dell’UE invariati, l’Italia si faccia promotrice di una cooperazione rafforzata (artt. 326 ss. TFUE) assieme ad almeno altri 8 Paesi membri – ma allargabile «in qualsiasi (…) momento» anche a ulteriori Stati membri (art.328.1, TFUE) e addirittura a Paesi terzi (come in altro campo accade col “sistema Schengen”) – che estenda e rafforzi significativamente le attuali deboli competenze dell’UE specificamente previste in materia di sanità pubblica e salute umana (artt. 4.2 lett. k, 6 lett. a, 168 TFUE), senza ignorare le connesse competenze di protezione civile europea (artt. 6 lett. f e 198 TFUE).

    È utile ricordare, a chi ritenesse lo strumento eccessivamente “debole”, quante assai significative cooperazioni rafforzate vedono oggi la partecipazione dell’Italia: anzitutto proprio la cooperazione di Schengen in tema di frontiere nazionali; quindi le cooperazioni sulla Procura europea, sul Tribunale europeo dei brevetti, sull’imposta armonizzata relativa alle transazioni finanziare, su separazioni e divorzi transnazionali e sulla disciplina dei rapporti patrimoniali fra coniugi;

    b) con modifiche del solo TFUE, si trasferisca l’intero ambito della «sanità pubblica», debolmente disciplinato dall’art. 168 TFUE con l’attribuzione all’UE di poteri di incoraggiamento, completamento e sostegno di compiti che rimangono sostanzialmente nazionali, a una generale competenza concorrente fra Stati membri e istituzioni UE, potendosi così far agire in materia il principio di sussidiarietà verticale, secondo cui un'autorità di livello gerarchico superiore si sostituisce a una di livello inferiore quando quest’ultima, benché sia più vicina ai cittadini, non sia in grado di compiere, o di compiere nel modo più efficace, gli atti di governo necessari a provvedere alle esigenze della comunità;

    c) con una ben più estesa riforma dei Trattati istitutivi dell’UE si proceda alla creazione di un “comparto sanitario europeo”, funzionante col sostegno di un bilancio UE dotato di reali e sufficienti «risorse proprie» (come d’altra parte già oggi in generale dispone l’art. 311, co. 2, TFUE) cosicché, senza duplicare ma anzi sottraendo parte dei tributi oggi di competenza dei Paesi membri, ripartisca i poteri in campo sanitario secondo principi federali e permetta in materia di salute pubblica anche la miglior organizzazione fra livello locale-regionale di ciascuno Stato membro dell’UE, livello nazionale e livello sovranazionale europeo in materia di prestazioni di servizi sanitari, di adeguata fornitura di dispositivi medicali, di predisposizione in via preventiva di appropriati e condivisi protocolli medici e logistici, della capacità di miglior loro applicazione alla specifica esigenza concreta che si manifesti.

    * * *

    Tutto ciò premesso, chiediamo che, secondo i tempi, le basi giuridiche e i passaggi istituzionali sopra descritti, l’Italia si faccia promotrice della costituzione e organizzazione di un organismo comune dell’Unione, dotato di poteri effettivi per governare nella dimensione europea grandi emergenze sanitarie, pandemie e fenomeni corrispondenti.

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  • published 2x1000 2022-02-10 11:33:36 +0100

    2x1000

    +Europa è un partito fatto di persone che vogliono costruire con le azioni di oggi il futuro delle prossime generazioni. Per noi sostenibilità significa lasciare a chi verrà dopo un Paese migliore: non schiacciato dal debito e libero di crescere. Davvero.

    Decidi di destinare il tuo 2×1000 a +Europa 

    È facile. Non ti costa nulla. Vale molto

    Modello Certificazione Unica
    Modello 730
    Modello Redditi

       

    COS’È IL 2X1000?

    È una quota pari allo 0,2% dell’Irpef, l’imposta sul reddito delle persone fisiche. I contribuenti possono scegliere di destinarla ai partiti o lasciarla allo Stato. Non è una tassa aggiuntiva perciò non costa nulla. 

    CHI PUÒ FARLO?

    Chiunque nell’anno fiscale in corso abbia maturato un reddito soggetto a tassazione.

    COME FACCIO?

    Semplice: scrivi R45 nello spazio dedicato al 2×1000 della tua dichiarazione dei redditi e firma accanto!

    POSSO CONTINUARE A DEVOLVERE ANCHE IL 5 E L’8X1000 il 2x1000 per le associazioni culturali?

    Certamente. Il 2×1000 non è alternativo al 5×1000, all’8×1000 e al 2x1000 per le associazioni culturali.

    E SE NON PRESENTO LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI?

    Possono presentare la Certificazione Unica tutti i lavoratori dipendenti senza altri redditi e senza spese da detrarre. Il datore di lavoro, o l’ente erogatore della pensione, ti consegnerà il modello relativo alla destinazione del 2×1000 insieme alla Certificazione Unica. Compila  e firma il modello inserendo il codice R45. Mettilo in una busta, chiudila e scrivici sopra “Scheda per le scelte della destinazione del DUE PER MILLE dell’Irpef”, il tuo nome e cognome e il tuo codice fiscale. Quindi consegnala a un ufficio postale gratuitamente, o a un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (commercialisti, CAF). Oppure inviala telematicamente tramite il sito dell’agenzia delle entrate.

    E IN CASO DI DICHIARAZIONE CONGIUNTA?

    Se utilizzi la Dichiarazione Congiunta, è necessario compilare due schede, una per contribuente. Le schede vanno inserite in due buste separate, chiuse e contrassegnate sui lembi di chiusura. Su ciascuna vanno riportati il nome, il cognome e il codice fiscale del contribuente e la dicitura “Scheda per le scelte della destinazione due per mille dell’IRPEF”. Si possono presentare all’ufficio postale, Caf o telematicamente al sito dell’Agenzia delle Entrate.

    FINO A QUANDO HO TEMPO?

    La scadenza per la consegna del 730 è il 30 settembre 2022. La scadenza per la consegna del modello Redditi (ex modello Unico) è: il 30 giugno 2022 (se presentato agli uffici postali), oppure il  30 novembre 2022 (se inviato telematicamente).

    HAI BISOGNO DI AIUTO?

    Scrivici a [email protected]

  • published Download 2022-02-08 14:47:31 +0100

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  • published Informativa Privacy 2022-02-04 10:00:43 +0100

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    I Suoi dati personali saranno temporaneamente conservati nei database del Titolare e saranno trattati esclusivamente da parte di soggetti a ciò autorizzati. A questi ultimi saranno fornite apposite istruzioni sulle modalità e finalità del trattamento. Tali dati non saranno inoltre comunicati a terzi, salvo quanto sopra previsto e, in ogni caso, nei limiti ivi indicati. 

    5) Trasferimento dei dati personali verso un Paese terzo 

    I Suoi dati personali verranno trasferiti – in concomitanza con l’uso della piattaforma gestionale NationBuilder – in Paesi al di fuori dell’Unione Europea. Ciò avverrà sulla base di garanzie adeguate espresse nell’accordo vigente tra il Partito e 3DNA Corp. (“DPA”), che rispecchia le clausole tipo di protezione dei dati adottate dalla Commissione Europea ai sensi dell’art. 46.2, lett. c).

    6) Periodo di conservazione dei dati personali o criteri utilizzati per determinare tale periodo 

    I suoi dati verranno conservati per il tempo necessario all’adempimento delle obbligazioni precontrattuali/contrattuali e comunque fino allo scioglimento del Partito. 

    I dati necessari per l’adempimento di obblighi normativi saranno conservati per dieci anni dal momento della raccolta e, comunque, non oltre i termini fissati dalla legge per la prescrizione dei diritti. Questi termini potranno essere prorogati se necessario in occasione di contenziosi, richieste delle autorità competenti o ai sensi della normativa applicabile.

    7) Diritti dell'interessato 

    Per esercitare i Suoi diritti può rivolgersi al Titolare alle coordinate di contatto sopra riportate L’interessato ha diritto:

    • di revocare il consenso per la finalità 1) lett. d) in qualsiasi momento;
    • qualora ritenga che il trattamento dei suoi dati avvenga in violazione di quanto previsto dal GDPR, di proporre reclamo all’Autorità nazionale di supervisione dello stato membro dell’Unione Europea in cui l’Interessato ha la propria residenza abituale o luogo di lavoro od ove sia avvenuta l’asserita violazione del suo diritto (nel caso tale Stato sia l’Italia, il soggetto cui potrà rivolgersi è l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali) o di adire le opportune sedi giudiziarie (art. 79 del GDPR).

    Inoltre, l’interessato può in qualsiasi momento e gratuitamente esercitare i seguenti diritti nei confronti del Titolare:

    Diritto di accesso: permette di ottenere dal titolare/contitolare del trattamento la conferma che sia o meno in corso un trattamento di dati personali che riguardano l’interessato e in tal caso, di ottenere l'accesso ai dati personali e alle seguenti informazioni: (i) finalità del trattamento; (ii) categorie di dati personali in questione; (iii) destinatari o  categorie di destinatari a cui i dati personali sono stati o saranno comunicati, in particolare se destinatari di paesi terzi o enti internazionali di diritto pubblico; (iv) quando possibile, periodo di conservazione dei dati personali previsto oppure, se non è possibile, i criteri utilizzati per determinare tale periodo; (v) diritto di proporre reclamo a un'autorità di controllo

    Diritto di rettifica: permette di ottenere la rettifica/integrazione dei dati personali inesatti/incompleti

    Diritto alla cancellazione: permette di ottenere la cancellazione dei dati personali se: (i) non sono più necessari rispetto alle finalità per le quali sono stati raccolti e successivamente trattati; (ii) sono trattati illecitamente; (iii) il titolare deve cancellarli per adempiere ad un obbligo legale.

    Diritto di limitazione di trattamento: permette di ottenere la limitazione (cioè il contrassegno dei dati personali conservati con l'obiettivo di limitarne il trattamento in futuro) del trattamento dei dati personali quando ricorre una delle seguenti ipotesi: (i) se l’interessato ne contesta l’esattezza, per il periodo necessario al titolare per verificare l'esattezza di tali dati personali; (ii) in caso di trattamento illecito dei dati personali (iii) se il titolare ha la necessità che i dati personali vengano trattati per l'accertamento, l'esercizio o la difesa di un diritto in sede giudiziaria, pur non essendo necessari per le finalità originarie del trattamento.

    Diritto alla portabilità dei dati: permette di ricevere in un formato strutturato, di uso comune e leggibile da dispositivo automatico, nei casi previsti dalla normativa e limitatamente ai dati forniti dall’interessato al Titolare, i dati personali che riguardano l’interessato e analogamente il diritto di trasmettere tali dati a un altro titolare del trattamento.

  • published Vittoria in Gruppi 2022-02-02 17:11:14 +0100

    Vittoria

    Coordinatore:
    Carmelo Migliorisi
    QUANDO
    Dicembre 31, 2023 at 6:00pm
    DOVE
    Vittoria
    Vittoria, Sicilia 97019
    Italy
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  • published +Villaregia in Gruppi 2022-02-02 17:09:47 +0100

    +Villaregia

    Coordinatore:
    Federico Franco
    QUANDO
    Dicembre 31, 2023 at 6:00pm
    DOVE
    Villaregia
    Genova, Liguria
    Italy
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  • published Vicenza in Gruppi 2022-02-02 17:08:30 +0100

    Vicenza

    Coordinatore:

    Francesca Zilio Cambiagio.

    Email: [email protected]

    QUANDO
    Dicembre 31, 2023 at 6:00pm
    DOVE
    Vicenza
    Vicenza, Veneto 36100
    Italy
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  • published Verona in Gruppi 2022-02-02 17:06:57 +0100

    Verona

    Coordinatore:

    Lorenzo Dalai

    Email: [email protected]

    QUANDO
    Dicembre 31, 2023 at 6:00pm
    DOVE
    Verona
    Verona, Veneto
    Italy
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  • published Vercelli in Gruppi 2022-02-02 17:04:54 +0100

    Vercelli

    Coordinatore:
    Federico Bodo
    QUANDO
    Dicembre 31, 2023 at 6:00pm
    DOVE
    Vercelli
    Vercelli, Piemonte 13100
    Italy
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